Quali sono i vantaggi di un giardno verticale
Questioni come l’utilizzo delle risorse naturali, i problemi ambientali e il cambiamento climatico globale, hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza dell’importanza del “green design” e della creazione di città più sostenibili.
In questo contesto, pratiche come i giardini verticali eseguiti sulle facciate degli edifici concorrono a ridurre gli impatti negativi dell’urbanizzazione e creare modelli, appunto, più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Divenuti un po’ di moda negli ultimi anni, ma ancora poco diffusi se non in alcuni esempi illustri – come il bosco verticale di Milano progettato da Stefano Boeri, ad esempio – i giardini verticali possono apportare numerosi benefici non solo all’ambiente circostante, alla salute dei cittadini, ma anche al comfort abitativo e all’economia.
Di cosa parliamo in questo articolo
- Cosa sono i giardini verticali
- I principali benefici dei giardini verticali
- Impatto psicologico
- Impatto estetico
- Impatto sulla salute
- Opportunità di lavoro e commerciali
- Impatto ambientale
- Conclusioni
Cosa sono i giardini verticali
I giardini verticali hanno come obiettivo principale la crescita di varie specie di piante nella complicata vita cittadina, al fine di bilanciare l’ecologia urbana e migliorare la qualità della vita nelle nostre città, fin troppo inquinate.
I giardini verticali si dividono in due categorie principali:
- green facades, che potremmo tradurre in italiano con “Facciate Verdi” o, più correttamente, pareti verdi;
- living walls, ovvero “pareti vive”.
Queste categorie hanno, a loro volta, delle sottocategorie.
Le facciate verdi si sviluppano direttamente sulle pareti o su strutture di supporto appositamente progettate con piante rampicanti, mentre le radici sono nel terreno e il sistema di tiro cresce verso l’alto lungo l’edificio.
Quindi, per chiarire il concetto, si piantano delle piante rampicanti nel terreno e, attraverso una struttura di supporto, vengono sviluppate in senso verticale direttamente sulla facciata del palazzo.
Con le pareti vive, invece, si installano dei contenitori, di solito in polipropilene, e dei sistemi di irrigazione, all’interno di pannelli modulari, disposti sulle pareti in senso verticale.
Cosa vuol dire? Che lungo questa struttura che ricopre la parete dell’edificio sono presenti dei contenitori, come dei vasi, al cui interno si inserisce il terriccio e si piantano i vari vegetali.
La manutenzione è un po’ più complessa, ma risultano anche più variegate ed esteticamente più gradevoli, perché è possibile inserire piante e fiori diversi, creando anche dei giochi di colore molto belli.
I principali benefici dei giardini verticali
L’urbanizzazione è una delle cause principali dell’inquinamento; questo, come accennato, ha contribuito a diffondere l’idea che i giardini verticali potrebbero avere un impatto positivo sulla qualità della vita urbana.
I principali benefici individuabili nella diffusione dei giardini verticali sono di carattere psicologico, sanitario, economico e, ovviamente, ambientale.
Impatto psicologico
L’impatto psicologico è difficile da analizzare, in quanto si basa su risposte e attributi soggettivi.
Numerosi studi, però, hanno messo in evidenza come la scarsità di interazione delle persone che vivono nell’ambiente urbano con la natura provochi depressione e ansia.
Ad esempio, l’orticoltura ha una importante e riconosciuta funzione terapeutica, favorendo una riduzione di stress, paura, rabbia, pressione sanguigna e tensione muscolare.
Quindi, vivere in una città piena di giardini verticali può migliorare anche l’umore degli abitanti.
Impatto estetico
Superfici corrose degli edifici, facciate grigie e strutture senz’anima influiscono negativamente sull’estetica della città.
Questi impatti indesiderati possono essere ridotti con giardini verticali.
L’estetica urbana aumenta con i giardini verticali, superfici di strutture deformate possono essere coperte di piante e rinnovare, così, l’immagine della città.
Impatto sulla salute
L’impatto dei giardini verticali sulla salute può essere sperimentato dalle persone e potrebbe essere correlato al tempo trascorso intorno a loro.
Ad esempio, potrebbe contribuire a ridurre la cosiddetta Sick Building Syndrome (SBS), un insieme di sintomi che sperimentano gli abitanti degli edifici e che comprendono irritazione ad occhi, naso, pelle e gola, mal di testa, affaticamento ed eruzioni cutanee.
Inoltre, i giardini verticali potrebbero avere un impatto sulla riduzione della frequenza cardiaca, dello stress, e dei mal di testa.
Altri elementi molto importanti, che influenzano la salute degli occupanti degli edifici, sia residenziali che aziendali/commerciali, sono il livello di umidità e il rumore, entrambi ridotti dalla presenza di una parete verde.
Opportunità di lavoro e commerciali
Non è da sottovalutare, poi, il ruolo che ha la creazione e manutenzione dei giardini verticali nella creazione di nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali.
D’altronde, qualcuno dovrà pur costruirli e installarli, così come qualcuno dovrà realizzare le strutture che servono per ricoprire le facciate degli edifici con i giardini verticali.
Inoltre, c’è anche l’aspetto della coltivazione e dell’agricoltura urbana, che potrebbe diventare un business interessante.
Impatto ambientale
Gli impatti ambientali dei giardini verticali in generale possono essere riassunti come:
- riduzione del calore urbano, il cosiddetto effetto isola di calore;
- miglioramento della qualità dell’aria, attraverso l’assorbimento ed il filtraggio, da parte delle piante, di particelle chimiche presenti nell’aria come CO₂, NO₂, SO₂, composti organici volatili (COV) e CO;
- miglioramento del risparmio energetico: limitando la trasmissione del calore e riducendo la temperatura superficiale, rende le case più fresche in estate e calde in inverno, rendendo meno essenziale il ricorso a sistemi di raffrescamento e riscaldamento;
- riduzione del rumore: la parete verde contribuisce all’isolamento acustico dell’edificio, attutendo i rumori provenienti dalla città;
- aumento della biodiversità, fornendo spazio per la fauna selvatica e creando spazio per le pratiche agricole urbane.