Piante da appartamento, quali sono le più utilizzate?
Le piante rappresentano sicuramente uno dei complementi d’arredo più diffusi ed apprezzati dalla maggior parte delle persone.
Esse infatti donano immediatamente all’ambiente un aspetto allegro e raffinato. Le piante da appartamento perciò possono essere collocate anche in ufficio, per rendere più piacevole l’esperienza lavorativa e rallegrare la giornata.
Si tratta di piante che non hanno bisogno di molta cura per restare in vita e sono quindi perfette per essere disposte in luoghi nei quali non si deve trascorrere molto tempo.
Quali sono le piante da appartamento più comuni
Ci sono tantissime piante da appartamento che possono essere collocate in ufficio. Molte di esse hanno caratteristiche simili mentre altre sono del tutto originali.
Le varietà più comuni sono essenzialmente dieci:
- l’Euphorbia Milii, ovvero una pianta grassa caratterizzata da foglie molto grandi e da un fusto molto resistente;
- i Lithops, delle piante molto particolari la cui forma è simile a quella delle pietre;
- l’Opuntia Microdasys, che può essere identificata come cactus;
- il Cactus Zebra, molto apprezzata per l’originalità delle sue foglie;
- il Tacitum Bellum, con foglie triangolari e di colore giallastro;
- la Crassula Buddha’s Temple, che ricorda i templi buddisti;
- il Sedum Morganianum,il cui sviluppo è a cascata;
- la Frailea, una pianta dalla dimensioni molto esigue;
- il Cactus di Natale, chiamato così perché fiorisce proprio a Natale;
- il Cactus di Pasqua, il cui nome coincide con il periodo di fioritura.
Come potare le piante da appartamento
La potatura delle piante da appartamento deve avvenire nello stesso modo delle piante da giardino. Pertanto è necessario eliminare dalla pianta tutte le parti danneggiate. Quindi, effettuando un taglio netto e deciso, bisogna togliere tutte le foglie morte ed i fiori secchi in modo tale che la pianta risulti sempre bella e sana.
Dove piantare le piante da appartamento
Le piante da ufficio sono chiamate così perché riescono a resistere molto bene in un ambiente chiuso e a temperature anche basse. Inoltre esse non hanno bisogno di molta luce e sono quindi perfette per sopravvivere all’interno di una casa o in un ufficio.
Esse vanno coltivate all’interno di appositi vasi nei quali bisogna disporre del terreno umido e poroso.
Malattie delle piante da appartamento
Come tutte le piante, anche le piante da appartamento sono soggette all’attacco di parassiti e a conseguenti malattie che si essi apportano. Pertanto è necessario salvaguardare la pianta utilizzando degli appositi insetticida disponibili facilmente in commercio. Inoltre bisogna prestare la massima attenzione a non esagerare con l’irrigazione in quanto potrebbe verificarsi il ristagno dell’acqua che andrebbe ad attaccare irrimediabilmente le radici della pianta e a comprometterla.
Quando annaffiare le piante da appartamento
L’annaffiatura delle piante da ufficio deve avvenire ad intervalli regolari e costanti. Nonostante queste piante non necessitino di una cura meticolosa, è sempre importante ricordare di innaffiarle almeno una o due volte alla settimana in modo da mantenere la pianta sempre sana e rigogliosa.
Come riprodurre le piante da appartamento
A seconda della tipologia, le piante da ufficio si possono riprodurre per talea o per divisione. Quasi mai infatti queste piante si riproducono per seme.
La moltiplicazione per talea consiste nel prendere il germoglio dalla pianta e coltivarlo all’interno di un vaso. Poiché questo metodo non è molto sicuro è consigliabile prelevare e coltivare più germogli.
Nella moltiplicazione per divisione invece si coltivano le piantine più piccole che nascono intorno alla pianta madre. Dopodiché sia le piantine che la pianta madre possono essere rinvasate.
Perché concimare le piante da appartamento
Concimare le piante da appartamento è senz’altro un’operazione fondamentale da effettuare per poter avere una pianta esteticamente gradevole. La concimazione infatti aiuta tantissimo la sua crescita.
Pertanto bisogna somministrare del concime a base di azoto e di potassio che deve essere diluito all’interno dell’acqua per le annaffiature. In alternativa esistono in commercio anche delle soluzione liquide già pronte che si possono utilizzare tranquillamente sulla pianta.